LA CARNE DELLA PIEMONTESE

La Piemontese eccelle tra le altre razze da carne per una serie di peculiarità positive: una più elevata resa al macello, la particolare composizione della carcassa, il contenuto di grasso molto ridotto e l'alto livello di gradimento da parte dei consumatori.

 Una resa al macello che, nei vitelloni, arriva a sfiorare e talvolta superare il 70% del peso vivo si denota come una delle più elevate al mondo.

Questo è possibile perchè l'ipertrofia muscolare è associata a una riduzione percentuale di organi e tessuti (scheletro, tessuto adiposo, pelle, apparato digerente, polmoni, reni, etc.) con una conseguente alta resa.

Allo spolpo, la carcassa presenta un volume modesto di ossa e grasso e fornisce un'elevata quantità di tagli di alta qualità. Le analisi chimiche evidenziano il basso contenuto di grasso nella carne, con percentuali irrisorie di colesterolo, che non superano quelle rilevate nella maggior parte del pesce (48-60 mg/100g a seconda dei tagli).

La carne della Piemontese - come si è visto - oltre a presentare un tenore di grasso  notevolmente più basso rispetto a quello di altre razze, si caratterizza anche per quantità di collagene ed elastina nettamente inferiori; la trama del connettivo è più "fina" e ciò determina la tipica tenerezza della polpa. Se una regola generale afferma che più la carne è grassa, più è tenera, questo non vale per la Piemontese: tagli contenenti meno del 3% di grasso si sini dimostrati assai più teneri degli stessi tagli provenienti da altre razze e contenenti iltre il 7% di grasso (test Warner-Bratzler).

Proprio la tenerezza è uno dei principali parametri di valutazione della carne per il consumatore. Essa dipende da vari fattori, come il tipo di taglio, il contenuto di connettivo, l'età e lo stato di finissaggio dell'animale. 

Il colore della carne di Piemontese, ben ingrassato e ben frollato, è rosa chiaro brillante e risulta facilmente distinguibile a un occhio appena un pò allenato.

Il conclusione, si può affermare che le caratteristiche nutrizionali di questa carne la rendono particolarmente adatta a una dieta moderna, tesa a valorizzare prodotti dall'elevato valore biologico, dal limitato apporto di grasso, e ricchi di sostanze indispensabili quali vitamine e oligoelementi.

 

 

IL CONSORZIO DI TUTELA DELLA RAZZA PIEMONTESE

Il Consorzio di Tutela della Razza Piemontese - Coalvi opera per la valorizzazione della carne di Razza Piemontese.

Il Consorzio valorizza la tipicità e la qualità della Razza bovina Piemontese rendendo riconoscibile la qualità della carne e certificandola attraverso l’etichettatura volontaria.

Tale sistema permette al consumatore di verificare sullo scontrino i dati concernenti l’origine della carne acquistata (dati identificativi del bovino, allevamento di provenienza, razza, dati di macellazione…).

Tra i compiti del Consorzio: promuove l’allevamento del bovino di Razza Piemontese secondo le migliori tradizioni, ma nel segno delle più moderne conoscenze scientifiche, nel rispetto della naturalità, dell’ecosistema rurale, del benessere e della fisiologia degli animali; svolge attività di assistenza tecnica con personale qualificato (agronomi e veterinari), presso gli allevamenti associati, con l’obiettivo di migliorare qualitativamente le produzioni, di ottimizzare i fattori produttivi e la conoscenza delle nuove normative. Si impegna in un’opera di valorizzazione del prodotto con iniziative di comunicazione promozionale e pubblicitarie che hanno portato, nel corso di questi anni, sia il marchio sia la carne di Razza Piemontese a ottimi livelli di notorietà in tutta Italia.

 

 

Il Coalvi è un prestigioso marchio di qualità, che negli anni ha raggiunto una grande notorietà.

Il 1 marzo 1988 il marchio ha ottenuto dallo Stato Italiano il riconoscimento di “marchio di qualità” per contraddistinguere la carne di Razza Piemontese.

Oggi il Consorzio di Tutela della Razza Piemontese opera sulla base di un Disciplinare di etichettatura volontaria  approvato con Autorizzazione Ministeriale IT007ET e il marchio Coalvi resta un insostituibile elemento di riconoscimento della carne di Razza Piemontese e dei suoi canali di commercializzazione, il gioiello di famiglia ormai noto ad un pubblico di consumatori sempre più vasto, non solo piemontese, ma ormai anche lombardo, ligure, emiliano e via via tutti gli italiani.

Ad esso aderiscono 1500 soci allevatori, 70 macelli, 25 laboratori di sezionamento e circa 250 punti vendita tra negozi del dettaglio tradizionale e della grande distribuzione.

 

 

 

 

 

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